martedì 26 febbraio 2019

Ceramiche botaniche

Una delle mie ossessioni in tema di oggettistica e accessori per l'interior design sono i vasi e le ceramiche in generale.
Oggi mi sono imbattuta in queste ceramiche meravigliose, ispirate alla natura.


Si tratta di oggetti artigianali realizzati da Ayesha Aggarwal, una ragazza di origini indiane che vive ad Adelaide, nell'Australia meridionale.

Sul suo sito web Ayesha racconta di essere sempre stata un'amante delle piante, ma è stato dopo il suo trasferimento in Australia che è stata sopraffatta dalla flora e dai colori vibranti della vegetazione australiana, tanto da farne la fonte di ispirazione per i sui lavori.




venerdì 3 giugno 2016

L'arte del piegare la carta

Piegare la carta è un gesto semplice e primordiale. Darle forma le conferisce resistenza, oltre che una forma. Ma piegare la carta non è solo l'arte giapponese dell'origami, che ricrea forme animali e vegetali. 
Dalla carta si possono creare anche oggetti utili alla vita quotidiana. Da quest'idea nascono le lampade folds, dello studio DDuMstudio di San Pietro in Lamis, vicino Foggia. 


L’elemento base del triangolo, ottenuto tramite piegatura, viene ripetuto in serie generando bianche geometrie simmetriche. Le lampade, realizzate in carta bianca, nascondono al loro interno un'illuminazione LED


Un oggetto semplice e poetico, per creare atmosfere suggestive in ogni angolo della casa.
Le creazioni DDuMstudio sono in vendita presso il Puglia Design Store nella Sala Murat a Bari, di cui vi avevo parlato qui.

mercoledì 1 giugno 2016

5 carte da parati panoramiche per dilatare gli spazi

Negli ultimi tempi le carte da parati stanno tornando decisamente di moda, grazie alla vastissima varietà di fantasie e alle nuove tecniche di stampa digitale.
Oggi vediamo insieme alcuni esempi di carte da parati panoramiche, che riproducono paesaggi naturali o urbani. Grazie alle immagini riprodotte, queste carte da parati consentono di decorare le pareti di qualsiasi ambiente, creando delle scenografie che aiutano a dilatare lo spazio, dando respiro anche a stanze non molto grandi.

1. Lo Studio ZEC di Sarajevo ha scelto questo paesaggio boschivo per questa stanza d'albergo in Bosnia. La scelta di far rigirare l'immagine sul soffitto sopra il letto accentua le qualità scenografiche degli alberi, oltre a creare un bell'effetto per chi è sdraiato.


2. Questo paesaggio moresco è ispirato al trompe-l'œil, tecnica pittorica che riproduce elementi architettonici realistici con finte prospettive, in modo da dare l'illusione che lo spazio reale in cui ci si trova sia più ampio. L'immagine riprodotta da questa carta da parati di Inkiostro Bianco dà l'impressione che la parete di fondo continui all'interno del portico dipinto di bianco.


3. In questo living in stile nordico, il paesaggio lacustre sembra reale, come se ci fosse una vetrata aperta sullo spazio esterno. Il risultato di dilatazione dello spazio interno è evidente.


4. Chi predilige i paesaggi urbani, sicuramente resterà colpito da quest'immagine dello skyline di New York. Una carta da parati di Wall&Deco per gli amanti di paesaggi metropolitani e sofisticati.


5. Per i più romantici, le atmosfere sognanti di Parigi, in questo paesaggio schizzato e delicato di Glamora.



lunedì 30 maggio 2016

Una glass house nei boschi svedesi

Una casa per le vacanze sulla riva di un fiume in Svezia, circondata dai boschi e dalle felci.
E' la Lundnäs House, progettata dall'architetto Buster Delin come propria casa per le vacanze.


Il progetto è un intervento low cost, realizzato utilizzando materiali locali e secondo la filosofia di un minimo impatto ambientale. Il riscaldamento è garantito da un grande camino centralizzato e dal calore del sole che filtra dalle vetrate a tutta altezza, che chiudono tre dei quattro lati dell'edificio.


La vista dalla zona living è spettacolare: incornicia il bosco e la riva del fiume, portando la natura all'interno della casa. Il pavimento chiaro crea continuità con l'esterno, il soffitto scuro va in contrasto col chiarore del cielo nordico:


Gli interni sono arredati con colori neutri e linee essenziali, in pieno stile nordico:


a ribadire la tendenza al mimetismo dell'intero progetto, incastonato con garbo nella natura svedese.


venerdì 27 maggio 2016

Vivere in 30 mq senza rinunciare al design

La scorsa settimana vi avevo parlato di questo mini appartamento di 30 mq a Milano.
Oggi dallo stesso progetto cerchiamo di trarre qualche utile ispirazione di decor, da copiare per la nostra casa.
Lo stile del progetto è industrial con l'inserimento di diversi spunti interessanti. Vediamone insieme qualcuno.

La cucina, con mobili in acciaio a vista, è impreziosita dalla lampada a sospensione in alluminio verniciato Pirce di Artemide. Le sedie in legno sono le famose Livia, disegnate da Gio Ponti nel 1937, oggi prodotte da L'Abbate. Sul piano di lavoro, il calendario perpetuo Formosa, progettato da Enzo Mari nel 1963 per Danese.


Il soppalco-nicchia che ospita la zona notte è realizzato con pannelli in OSB (Oriented Strand Board, pannello a scaglie orientate), una scelta economica ma d'impatto. 
Come lampada da comodino si è scelta la versione da tavolo nera della Leti di Danese.


In bagno ogni superficie è rivestita con un mosaico sfumato nelle tonalità di bianco, grigio e nero, simile al mosaico Sfumature di Bisazza. Sotto il piano lavabo, il contenitore Componibile di Kartell, versatile e senza tempo.


Progetto di ristrutturazione: arch. Cristina Meschi

mercoledì 25 maggio 2016

Divano modulare Lift-Bit

Stanchi del solito divano? Alla scorsa Milan Design Week lo studio Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Vitra, ha presentato una nuova idea di imbottito: il primo divano controllabile digitalmente.
Si tratta di Lift-Bit, un divano composto da diversi moduli esagonali da comporre tra loro. 
La novità sta nell'estrema trasformabilità del sistema: i moduli possono essere separati e ricomposti in qualsiasi combinazione ogni volta che si vuole. 





Ma la loro versatilità non finisce qui: l'utente può "comandare" i moduli motorizzati attraverso un'app su tablet e regolarne l'altezza.


Ecco un video che mostra tute le potenzialità di questo innovativo sistema di sedute modulari:


lunedì 23 maggio 2016

Una porta bicolore per un relooking veloce

Un'idea al volo per rinnovare con poco un interno anonimo?
Ridipingere una vecchia porta bianca, magari utilizzando due colori diversi. Come in questo simpatico progetto di relooking di Megan Pflug su One Kings Lane.


Basta scegliere due colori primaverili e decidere come utilizzarli sulla superficie da dipingere.
In questo caso si è deciso di tagliare diagonalmente la porta, dipingendo la parte superiore in verde menta chiaro e quella inferiore in giallo lime, comprendendo anche la piastra della maniglia.

L'effetto è davvero sorprendente: l'ambiente, prima caratterizzato dalle pareti bianche e dal mobile retrò, acquista un tocco primaverile e molto personale.
Provare per credere!