lunedì 30 maggio 2016

Una glass house nei boschi svedesi

Una casa per le vacanze sulla riva di un fiume in Svezia, circondata dai boschi e dalle felci.
E' la Lundnäs House, progettata dall'architetto Buster Delin come propria casa per le vacanze.


Il progetto è un intervento low cost, realizzato utilizzando materiali locali e secondo la filosofia di un minimo impatto ambientale. Il riscaldamento è garantito da un grande camino centralizzato e dal calore del sole che filtra dalle vetrate a tutta altezza, che chiudono tre dei quattro lati dell'edificio.


La vista dalla zona living è spettacolare: incornicia il bosco e la riva del fiume, portando la natura all'interno della casa. Il pavimento chiaro crea continuità con l'esterno, il soffitto scuro va in contrasto col chiarore del cielo nordico:


Gli interni sono arredati con colori neutri e linee essenziali, in pieno stile nordico:


a ribadire la tendenza al mimetismo dell'intero progetto, incastonato con garbo nella natura svedese.


venerdì 27 maggio 2016

Vivere in 30 mq senza rinunciare al design

La scorsa settimana vi avevo parlato di questo mini appartamento di 30 mq a Milano.
Oggi dallo stesso progetto cerchiamo di trarre qualche utile ispirazione di decor, da copiare per la nostra casa.
Lo stile del progetto è industrial con l'inserimento di diversi spunti interessanti. Vediamone insieme qualcuno.

La cucina, con mobili in acciaio a vista, è impreziosita dalla lampada a sospensione in alluminio verniciato Pirce di Artemide. Le sedie in legno sono le famose Livia, disegnate da Gio Ponti nel 1937, oggi prodotte da L'Abbate. Sul piano di lavoro, il calendario perpetuo Formosa, progettato da Enzo Mari nel 1963 per Danese.


Il soppalco-nicchia che ospita la zona notte è realizzato con pannelli in OSB (Oriented Strand Board, pannello a scaglie orientate), una scelta economica ma d'impatto. 
Come lampada da comodino si è scelta la versione da tavolo nera della Leti di Danese.


In bagno ogni superficie è rivestita con un mosaico sfumato nelle tonalità di bianco, grigio e nero, simile al mosaico Sfumature di Bisazza. Sotto il piano lavabo, il contenitore Componibile di Kartell, versatile e senza tempo.


Progetto di ristrutturazione: arch. Cristina Meschi

mercoledì 25 maggio 2016

Divano modulare Lift-Bit

Stanchi del solito divano? Alla scorsa Milan Design Week lo studio Carlo Ratti Associati, in collaborazione con Vitra, ha presentato una nuova idea di imbottito: il primo divano controllabile digitalmente.
Si tratta di Lift-Bit, un divano composto da diversi moduli esagonali da comporre tra loro. 
La novità sta nell'estrema trasformabilità del sistema: i moduli possono essere separati e ricomposti in qualsiasi combinazione ogni volta che si vuole. 





Ma la loro versatilità non finisce qui: l'utente può "comandare" i moduli motorizzati attraverso un'app su tablet e regolarne l'altezza.


Ecco un video che mostra tute le potenzialità di questo innovativo sistema di sedute modulari:


lunedì 23 maggio 2016

Una porta bicolore per un relooking veloce

Un'idea al volo per rinnovare con poco un interno anonimo?
Ridipingere una vecchia porta bianca, magari utilizzando due colori diversi. Come in questo simpatico progetto di relooking di Megan Pflug su One Kings Lane.


Basta scegliere due colori primaverili e decidere come utilizzarli sulla superficie da dipingere.
In questo caso si è deciso di tagliare diagonalmente la porta, dipingendo la parte superiore in verde menta chiaro e quella inferiore in giallo lime, comprendendo anche la piastra della maniglia.

L'effetto è davvero sorprendente: l'ambiente, prima caratterizzato dalle pareti bianche e dal mobile retrò, acquista un tocco primaverile e molto personale.
Provare per credere!

venerdì 20 maggio 2016

7 trucchi salvaspazio per vivere in 30 mq

La mia prof di progettazione architettonica, al primo anno di università, diceva: "A progettare i mega loft sono bravi tutti, il vero progettista si riconosce da come sa sfruttare i piccoli spazi."
Ne è un esempio questo mini appartamento di 30 mq a Milano, con una zona living e un soppalco per il letto.


La ristrutturazione, curata dall'architetto Cristina Meschi, mescola uno stile industrial con soluzioni studiate per ottimizzare al meglio lo spazio esiguo. Vediamone insieme qualcuna:

1. Il pavimento in resina crea continuità, uniformando la zona d'ingresso e il living/pranzo.


2. Le grandi armadiature a tutta altezza, realizzate su misura, consentono di sfruttare al massimo ogni spazio di risulta, per contenere e creare ordine negli ambienti.


3. La scelta di colori chiari alle pareti e dell'acciaio a vista in cucina consente di riflettere al massimo la luce naturale, dilatando lo spazio.


4. Il soppalco, ridotto a nicchia, sfrutta al massimo l'altezza e crea la zona notte e un ripostiglio.


5. Il mosaico sfumato che riveste tutto il bagno enfatizza la luce che filtra dalla vetrata. Il piccolo lavabo funge anche da piano d'appoggio ausiliario.


6. L'uso di porte scorrevoli a scomparsa riduce al minimo gli ingombri. Sovrapporre lavatrice e asciugatrice nel piccolo locale lavanderia consente di sfruttare al massimo gli spazi in altezza, laddove le superfici utili sono minime.


7. La piccola scala a pioli, scorrevole orizzontalmente, consente l'accesso al soppalco e alle parti più alte degli armadi contenitore.


foto: Michele Morosi
servizio e allestimento: Marta Meda

mercoledì 18 maggio 2016

Vasi di carta

Siete alla ricerca di un'idea originale per un regalo, ma economica e d'impatto?
Oggi vi segnalo questi simpaticissimi vasi di carta (resistenti all'acqua), colorati e pratici.



Sono disegnati dall'atelier Octaevo di Barcellona, sotto la direzione artistica di Marcel Baer, e si ispirano ai colori e alle texture tipiche dei paesi mediterranei



Un tributo all'arte secolare della ceramica, ma con la praticità di un vaso impossibile da rompere!


lunedì 16 maggio 2016

Invisible Garden House

Un sistema di cupole in policarbonato compone questo originale giardino d'inverno progettato dallo studio danese SHJWORKS.


Il sistema è ideale per i climi freddi del nord Europa. Le cupole, realizzate su progetto per un giardino privato, sono riscaldate dal sole e la temperatura interna è regolata dalla ventilazione naturale.


Al loro interno è possibile inserire arredi per creare un'area relax al coperto o coltivare piante decorative o un piccolo orto. Il tutto in queste piccole cupole dal diametro che va da 1,80 a 3,30 m.


Un'ottima idea per godere del proprio giardino anche nei climi più freddi!


sabato 14 maggio 2016

Piante a testa in giù

Qualche settimana fa avevamo parlato di lampade sospese che integravano piante e verde. E' una soluzione intelligente e originale per illuminare e decorare allo stesso tempo.

Restando in tema, oggi ho scovato questi simpatici "vasi a teste in giù".



Si tratta di vasi in ceramica da appendere al soffitto e da utilizzare per le piante aeree o Tillandsie. Queste piante non hanno bisogno di terreno per crescere e in natura vivono appese ad alberi o rocce.

Con un minimo sforzo si può creare un piccolo angolo verde originale e colorato:



Per maggiori informazioni: Mudpuppy

giovedì 12 maggio 2016

Librerie componibili in totale libertà

Cercate una libreria un po' fuori dagli schemi? Oggi vi propongo alcune librerie che affiancano all'aspetto funzionale una modularità infinita dei loro elementi base. 

Queste librerie danno vita a vere e proprie installazioni a parete, creando soluzioni originali e d'impatto. 
Arredano da sole un'intera parete e consentono di dare libero sfogo alla fantasia

Date un'occhiata:

Lagolinea di Lago in soli 30 mm consente di creare composizioni figurative o classiche per ogni ambiente della casa:







La libreria Stacked disegnata da JDS Architects per Muuto: cubi in legno o laccati bianchi componibili a piacere.





Una mensola in lamiera di acciaio da 2,5 mm costituisce Randomissimo di MDF Italia:



Il kit di montaggio della libreria Pay YET! di Smarin consente di giocare con gli elementi in legno e sughero e comporre pareti attrezzate originali e giocose:



Il sistema Cubit di Mymito ha moduli disponibili in 25 misure e 8 diverse profondità e presenta un'ampia gamma di colori per creare combinazioni multicolor:





Che ne pensate? Qual è la vostra preferita?

martedì 10 maggio 2016

Una dependance sulla scogliera

Knapphullet è un esempio ben riuscito di architettura integrata al paesaggio



E' una piccola dependance di una villa sul Mare del Nord, incastonata nella scogliera. Il tetto in cemento a vista degrada su un lato fino a terra, creando una piccola scalinata, memoria della Villa Malaparte di Adalberto Libera a Capri.




Salendo sul tetto si può godere della vista panoramica del mare.

L'ambiente interno contiene un soppalco con il letto, un piccolo living e un bagno.



All'esterno un piccolo spazio attrezzato con barbecue e una panca in cemento che crea continuità con l'interno.



Oltre al cemento, l'involucro è caratterizzato dalla trasparenza del vetro e dalla naturalità del legno.



Il progetto è dello studio di architettura di Oslo Lund Hagem.
Non è un rifugio da sogno? Cosa ne pensate?

domenica 8 maggio 2016

aGlow: altoparlante e luce outdoor

Quest'anno la bella stagione stenta ad arrivare, ma non dobbiamo farci cogliere impreparati dalle belle giornate che sicuramente arriveranno a breve.
Per chi ama passare le serate estive all'aperto, in balcone, terrazzo o giardino, spesso dover attrezzare gli spazi esterni con musica e illuminazione è un problema da risolvere.
Ecco una soluzione 2 in 1 che fa al caso nostro: un piccolo altoparlante con luce integrata, che si può usare in interno e esterno, grazie all'autonomia di 20 ore.



aGlow, disegnato da KREAFUNK, ha un design molto compatto: 9x9x10 (H) cm e una comoda maniglia per essere trasportato in giro. 



Disponibile in due colori, è fornito in una elegante scatola in legno.


Un bel regalo che ci possiamo fare in previsione dell'estate. Che ne pensate?

venerdì 6 maggio 2016

Il giardino verticale di Tadao Ando a Osaka

Una parete vegetale lunga 78 metri e alta 9, con oltre 50 specie vegetali differenti: è il Kibo No Kabe, Muro della Speranza, realizzato dall'architetto giapponese Tadao Ando a Osaka.



Il muro vegetale ha una struttura di acciaio inossidabile ricoperta di vegetazione ed è stato realizzato vicino all'Umeda Sky Building in occasione del ventesimo anniversario della costruzione dell'edificio.
Si tratta di un'opera sensazionale di verde verticale, un ottimo esempio di integrazione della vegetazione all'interno della città.
Fa parte della serie di interventi che sfruttano lo spazio in verticale per inserire il verde in contesti altamente urbanizzati, in cui la carenza di spazio impedisce la realizzazione di parchi o giardini tradizionali.



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Fonte: Paisajismo Digital